CHE COSA E’ LA SORDITA’?
• Se lo chiediamo “al web” ci sono un sacco di descrizioni scientifiche, si parla di come funziona l’orecchio e di cosa non funziona in caso di ipoacusia lieve, media , grave o profonda, possiamo scoprire che dipende da varie cause che interessano l’orecchio medio o l’orecchio interno, scopriamo che può essere presente dalla nascita o manifestarsi dopo (per approfondire https://sites.google.com/site/impianticoclearipisa/la-sordita)
• Se lo chiediamo a chi ne è affetto, soprattutto se si tratta di ipoacusia neurosensoriale grave o profonda, capiamo che spesso il problema non è solo “quanto” si sente, ma soprattutto “come”.
E possiamo scoprire che, anche a parità di perdita uditiva, c’è qualcuno che riesce ad ottenere dei buoni risultati con le protesi acustiche, mentre per altri non è così, e che ci sono persone che sono sorde dalla nascita ma riescono a raggiungere un buon livello linguistico, mentre altri comprendono e riescono ad esprimere solo semplici parole e frasi.
• Ma il problema più grande è che se lo chiediamo a chi non ha mai avuto occasione di conoscere da vicino una persona sorda, scopriamo che nell’immaginario collettivo la maggior parte delle idee a proposito della sordità sono molto vaghe e spesso lontane dalla realtà attuale.
Per molti il sordo è quello che non sente niente, che parla male o che guarda il telegiornale nella lingua dei segni. Per molti altri invece il sordo è una persona che ha gli apparecchi acustici, e quindi può, anzi deve, sentire e capire tutto.
La sordità è purtroppo un deficit “invisibile”, del quale forse è facile immaginare solo il bianco o il nero. Mentre la realtà, quella vera, è fatta da 50 (mila) sfumature di grigio. Ogni persona sorda ha la sua storia, in cui tipo e grado di sordità, l’ età di insorgenza,il tipo di sussidi uditivi che usa e che ha usato in passato, se, quanto e come ha effettuato la terapia logopedica, quanto sostegno che ha avuto dai familiari e tanti altri fattori concorrono a determinare i risultati che è riuscita ad ottenere. Risultati che in passato, fino a 10-15 anni fa, anche nella migliore delle ipotesi non erano paragonabili alla situazione di una persona normoudente. Poi per fortuna sono arrivati lo screening audiologico neonatale, le protesi digitali e gli impianti cocleari, tutti strumenti che aumentano tantissimo la possibilità di ottenere dei risultati prima impensabili. Così la sordità oggi in sempre più persone è un problema che si può risolvere.